STRACULT
MARCO GIUSTI

È il magazine di Rai 2, in onda in seconda serata dal 2000, dedicato al cinema italiano di genere, firmato da Marco Giusti, Alberto Piccinini, Luca Rea, Claudia Ali, Riccardo Graziosi, G Max, e con regia di David Emmer. Il titolo Stracult allude ai cosiddetti cult movie e la trasmissione si ispira originariamente al libro di Marco Giusti Stracult. Dizionario dei film italiani.

Il programma rivisita la storia del cinema popolare fin dalle origini, riproponendo alcune delle migliori sequenze dei film e intervistando i protagonisti per ricostruire le storie, i backstage e i rapporti tra attori, registi e produttori dietro la macchina da presa.

ALDO LADO

Aldo Lado appartiene a quella categoria di registi che la critica ufficiale ha spesso snobbato ma che, in tempi recenti, hanno goduto della riscoperta, spinta dai maggiori talenti del cinema americano, da Quentin Tarantino a Tim Burton, dai fratelli Coen a Joe Dante. Cosa ha reso questi registi così importanti per i maestri della nuova Hollywood? Sicuramente l’originalità e la maestria con la quale raccontavano le loro storie, ma anche la profonda cultura che si può trovare anche in film che apparentemente sono solo “commerciali”. Ad esempio, Aldo Lado è conosciuto soprattutto per un bellissimo thriller, La corta notte delle bambole di vetro. Lì si parla di morte apparente, di angosce e di claustrofobia: tutto è raccontato con grande efficacia, con una suspense che cresce minuto dopo minuto, con scelte di regia che svelano a distanza di più di quarant’anni una modernità davvero sorprendente. Era un periodo in cui non si faceva grande differenza tra cinema d’autore e prodotto commerciale: Lado dirigeva bei gialli, ma al tempo stesso lavorava con Anatole Litvak e Bernardo Bertolucci, si divideva tra Francia e Italia, sapeva scrivere storie per sé e per altri. Insomma, un autore tutto da godere, che recentemente ha partecipato con un racconto a una collana di gialli ambientati sui laghi e che sarà protagonista di un incontro con Marco Giusti, l’inventore dello Stracult televisivo.

LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO

Regia: Aldo Lado
Interpreti: Jean Sorel, Ingrid Thulin, Mario Adorf
Sceneggiatura: Aldo Lado
Fotografia: Giuseppe Ruzzolini
Montaggio: Mario Morra
Produzione: Doria G. Film, Dunhill Cinematografica, Jadran Film, Dieter Geissler Filmproduktion
Genere: Orrore

Ritrovato apparentemente senza vita in un giardino di Praga, il giornalista Gregory Moore giace in realtà in uno stato di catalessi che gli consente un’intensa attività mentale, su un lettino dell’obitorio. Stava indagando su diverse ragazze scomparse e le sue indagini lo avevano condotto al Club 99, dove ogni notte si consumavano sacrifici e orge, sotto la guida del Gran Sacerdote, il dottor Carting. Scopo della setta era impedire la sovversione delle strutture sociali esistenti, tramite l’aumento del numero di adepti. Scoperto dal gran Sacerdote, Gregory è stato indotto in catalessi e trasportato all’obitorio. Dopo essere stato spostato in un’aula universitaria, per un’autopsia dimostrativa, Gregory inizia a dare segni di vita ma il professore che sta per sezionarlo è lo stesso Dottor Carting…