EFFETTO CINEMA

Il cinema che parla di cinema

24/25 IL FOTOGRAMMA IN PIÙ

REGIA: Giancarlo Rolandi, Federico Pontiggia
con: Corrado Augias, Giuseppe Tornatore 2018 / Italia / 50′ / italiano/ Rai Movie

Quale rapporto esiste tra cinema e televisione? Il DNA non mente: il cinema si proietta a 24 fotogrammi al secondo, la tv ne trasmette 25.
Prodotto da Rai Movie, scritto con Gianluca Russo, il documentario “24/25 – Il fotogramma in più” di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia ripercorre con ironia e leggerezza alcune tappe della storia cinetelevisiva in Italia, con il materiale delle Teche Rai e due ospiti: il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore e il giornalista e scrittore Corrado Augias. Da Le miserie del signor Travet a Guglielmo il dentone, da La terrazza a Nanni Moretti, da Lascia o raddoppia a Anna Magnani, protagonisti, titoli ed emozioni di una relazione conflittuale, vitale, spassosa.

SONO GASSMAN! VITTORIO RE DELLA COMMEDIA

REGIA: Fabrizio Corallo
con: Con Vittorio Gassman, Alessandro Gassmann, Jacopo Gassmann, Renzo Arbore, Paola Gassmann, Ettore Scola, Stefania Sandrelli, Carlo Verdone, Paolo Villaggio, Giancarlo Giannini
2018 / Italia / 95′ / italiano/ Dean Film, Surf Film, Istituto Luce Cinecittà

A diciott’anni dalla sua scomparsa, Vittorio Gassman viene rievocato nel suo intenso percorso di protagonista del cinema e del teatro con particolare riferimento agli anni d’oro dei film brillanti della “commedia all’italiana”. Attraverso le testimonianze di familiari e colleghi, brani di film, spettacoli teatrali e programmi tv emerge il ritratto di un estroverso “mattatore” ma anche di un uomo più segreto e vulnerabile.

SEX STORY

REGIA: Cristina Comencini, Roberto Moroni
Con: Sabina Ciuffini, Mike Buongiorno, Mario Riva, Grace Jones 2018/Italia/60’/italiano/ Aurora Tv, Rai Cinema, Rai Teche

Chiedersi se la televisione sia in grado di cambiare i comportamenti sessuali di un popolo è questione complessa, tanti e tali sono i rimandi biunivoci che il mezzo televisivo impone a chi ne fruisce, e viceversa. Un’indagine che restituisce una fotografia composita e multicolore dei costumi sessuali dell’Italia nell’arco dei primi trentacinque anni di storia televisiva del Paese, in cui il piccolo schermo è entrato, spesso con violenza, si è rispecchiato, uscendone irreversibilmente mutato, attraverso un processo, integrativo, vorace, quasi osmotico.